La borraccia arcobaleno #Museodelviaggio

Sono qui nella mia stanza, mi guardo intorno e la cosa che mi colpisce e continuo a guardare è una borraccia, la mia borraccia della notte e del giorno sempre presente sulla mia scrivania. Una borraccia molto colorata; metallizzata, oro, rosa, verde e azzurra: forse perché mi ricorda l’arcobaleno oggi continuo a guardarla o forse perché mi ricorda uno dei viaggi più belli fatti con la mia famiglia.

Lo scorso Natale i miei genitori hanno deciso di regalarci un viaggio in California. Sono venuti con noi anche mia cugina e mia zia lasciata qualche mese prima dal marito, mio zio, che ha scelto di vivere un’altra vita chissà dove e con chi. Nonostante la tristezza di mia zia è stato un viaggio fantastico.

Oggi lo è ancora di più perché oltre alla bellezza dei luoghi, dei panorami, delle città, per me questa borraccia rappresenta la libertà di poter viaggiare, muoverci liberamente, abbracciarci, avere un contatto, stare insieme senza avere la paura di essere contagiati dal virus e senza tutte le limitazioni imposte dal governo.

E io mi metto a riflettere pensando che quello che ci sembrava banale, un breve dialogo, un abbraccio o un semplice “ciao”, ora è molto significativo.

[Testo e immagine elaborati da Emma, 27 maggio 2020, a.s. 2019-2020, CC BY NC SA]

 

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