Tarano e i numeri civici del ventennio fascista

Nelle nostre passeggiate in Sabina, ci siamo trovati a visitare il Borgo di Tarano. Come non rimanere colpiti dalle mattonelle dei numeri civici in via Vittorio Emanuele II e via Regina Margherita? Su quasi tutte sono dipinti, oltre al numero, anche un piccolo fascio e l’indicazione dell’anno IX dell’era fascista (per la cronaca, l’anno IX si riferiva al periodo 28 ottobre 1930 – 27 ottobre 1931). Anche questo ormai è memoria e patrimonio culturale! [MTN]

Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA. BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.
BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA. BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.
BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA. BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.
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Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA. BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.
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Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA. BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
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BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.<br /> BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.
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Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.<br /> BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.
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Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.<br /> BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.
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Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.<br /> BY Archivio fotografico Associazione culturale GoTellGo
Borgo di Tarano in Sabina. Numero civico con fascio. CC BY NC SA.
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3 comments

  1. Superficiale la vostra analisi. Parecchie delle vostre foto fanno vedere mattonelle ‘di restauro’, cioè mattonelle che rimpiazzano quelle originali distrutte nell’immediato periodo dopo la caduta del fascismo.

    Parecchie mattonelle esistenti evidenziano la rabbia esplosa in quel periodo: il fascio obliterato, o la mattonella distrutta. La celebrazione del fascismo implicito sia nelle mattonelle originali conservate, sia nel restauro di quelle distrutte, è molto meno interessante della reazione post-fascista (forse a un sindaco fascista che aveva speso soldi su tale iniziative) che si manifesta nella distruzione violenta di molti delle mattonelle.

    • Ciao,
      grazie per il tuo commento. La nostra non voleva assolutamente essere un’analisi, infatti la serie di fotografie che abbiamo pubblicato, senza alcuna velleità politica, era preceduta solo da poche righe introduttive. Avevamo pubblicato questo post perche’ la presenza di queste mattonelle in un borgo sabino ci aveva incuriosito. Ben venga a chiunque possa fornire altre informazioni, come ad esempio chi e quando ha rimpiazzato i civici originali.

  2. Riprendo questo filo dopo 3 anni di assenza dall’Italia per via del Covid. Dei nove immagini riportate solo il 1, 3, 5 e 6 sono originali. Quelle ‘esagonali’ (2 e 4) no, e neppure 7, 8 e 9 (stile e/o colore diverso).

    Mentre capisco il vostro desiderio di far vedere mattonelle in buono stato, sia originali che ‘restauri’, questa scelta offusca (volutamente o no) la realtà storica della distruzione parziale o anche totale di un grande percentuale delle mattonelle.

    Non ho informazioni precise su quando e da chi sono state distrutte, ma chiunque vada a Tarano e guarda attentamente si accorgerà subito che si tratta di un’atto di rabbia violenta. Quindi immagino che sia successo nel periodo immediatamente dopo la caduta del duce.

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