Santuario di Feronia

Ruderi del Santuario di Feronia.
  • Codice: 01433
  • Regione: Lazio
  • Provincia: Latina
  • Comune: Terracina
  • Località/quartiere: Molina Cipolla
  • Localizzazione specifica: Strada Ponte Alto, accanto al Molino Cipolla
  • Tipo: POI archeologico
  • Coordinate geografiche: 41.311110° N 13.200130° E

Abstract

Cinque silos grigio-argento ci indicano che siamo arrivati al moderno Mulino Cipolla, attivo dal 1928 e sorto su un edificio della stessa natura molto più antico. Proprio qui, a tre miglia dall'antica Tarracina, dove terminava il Decennovio, sorgeva un piccolo santuario intitolato a Feronia, in prossimità di alcune sorgenti. La ninfa, venerata anche in Sabina e sul Monte Soratte, fu da taluni identificata con la dea della fecondità, da altri con Giunone Vergine.

Descrizione

Del luogo sacro, di cui facevano parte un lucus (boschetto), una fonte e un tempio, non rimane praticamente nulla se non un muraglione in opera poligonale, forse di epoca sillana, relativo a una piscina. Dalle terme identificate nelle vicinanze, proviene una testa, attribuita a Feronia, conservata nell'Antiquarium di Terracina. Fermiamoci comunque per una breve sosta, proprio come fece Orazio nel viaggio intrapreso per accompagnare Mecenate sino a Brindisi (Satire, 1, 5, 24). Un'ultima curiosità prima di ripartire: pensate che qui c'era un sedile in pietra destinato alla manumissio: gli schiavi benemeriti da affrancare vi si sedevano e si rialzavano liberi.

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