Scuole centrali antincendio
- Codice: 02113
- Regione: Lazio
- Provincia: Roma
- Comune: Roma
- Località/quartiere: Statuario-Capannelle
- Localizzazione specifica: Piazza Scilla 2
- Tipo: POI architettonico
- Coordinate geografiche: 41.827125° N 12.563607° E
Abstract
Complesso ideato nel 1939 dall'ing. Fortunato Cini e dagli architetti Carlo Di Maria e Claudio Longo, inaugurate da Mussolini nel 1941. Nel '43 venne occupato dai tedeschi e successivamente dagli americani trasformando il complesso in ospedale militare. Oggi la struttura ospita la Scuola per la Formazione di Base, la Direzione Centrale per la Formazione e la sede ufficiale della Banda del Corpo Nazionale Vigili e del C.A.S. (Centro Addestramento Sommozzatori).
Il complesso si sviluppa su un'area di oltre 65.000 metri quadrati. L'edificio principale, destinato alla scuola allievi ufficiali, è preceduto dal grande piazzale d'onore inquadrato da lunghi porticati decorati con due bassorilievi degli scultori Fortunato Longo e Cosmo Sorgi. All'interno è decorato con affreschi e mosaici e ospita un Sacrario dei Caduti dei vigili del fuoco con annesso museo storico, una biblioteca e i laboratori didattici.
Descrizione
A questo edificio si affianca l'autorimessa e l'edificio destinato a Scuola allievi vigili e allievi sottoufficiali che si apre sul piazzale delle esercitazioni con il castello di manovra.
Verso via Appia Nuova è un altro cortile al centro del quale si erge uno spettrale caseggiato vuoto usato per le simulazioni di interventi.
Il complesso è infine dotato di un grandioso centro sportivo, progettato da Dagoberto Ortensi, dotato di palestra, di campo da calcio e di atletica e di una piscina.
Un lato del campo sportivo è dotato di tribune decorate con le statue che un tempo ornavano la splendida piscina scoperta, liberamente ispirata al Canopo di Villa Adriana, demolita per fare posto a una più grande e funzionale piscina oggi coperta con avveniristiche cupolette in alluminio Kalzip.
Elenco Risorse Digitali disponibili nell'App
Porticato decorato con rilievi.
Foto: Archivio Associazione culturale GoTellGo