Il santuario dello Scasato

L'ex fornace Percossi
  • Codice: 00726
  • Regione: Lazio
  • Provincia: Viterbo
  • Comune: Civita Castellana
  • Località/quartiere: Centro storico
  • Localizzazione specifica: Via dello Scasato
  • Tipo: POI archeologico
  • Coordinate geografiche: 42.289203 º N 12.419012 º E
  • Altitudine: 131 m s.l.m.

Abstract

In quest'area, occupata tra la fine dell'800 e i primi decenni del '900 da fabbriche di ceramica e oggi quasi completamente urbanizzata, vennero scavati due santuari falisci.

Descrizione

Il santuario più famoso, scavato alla fine dell'Ottocento, era collocato in posizione centrale rispetto all'area della città antica. Della struttura furono rinvenuti pochi resti, che non ci danno informazioni sulla pianta dell'edificio; in stretto rapporto con il tempio era una cisterna-piscina con funzione cultuale, costituita da un ambiente quadrato a cielo aperto, scavato nella roccia per una profondità di 8 metri, all'interno del quale si sono rinvenuti materiali architettonici qui collocati al momento dello smantellamento del santuario nel I secolo a.C. Alla decorazione del frontone, databile alla fine del IV secolo a.C., appartiene il famoso torso di Apollo, esposto al Museo di Villa Giulia, ispirato ai ritratti di Alessandro Magno realizzati dal grande scultore greco Lisippo.
Il secondo santuario venne alla luce fortuitamente nel 1924 durante la costruzione della fabbrica Coletta. A tre celle, era dedicato alla triade Giove, Giunone, Minerva. I resti possenti della cella, noti da una foto d'archivio, non sono oggi più visibili. Anche questo tempio ha restituito splendide sculture in terracotta degli inizi del IV secolo a.C.: a una statua di culto si riferisce il busto di Giunone, oggi esposto nel Museo di Villa Giulia.

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Cenni storici sul centro antico

Voce: Elisabetta Giuliani

Apollo dello Scasato.

Foto: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria meridionale