Dal Borghetto di Prato Falcone al Foro Italico
- Codice: 0051
- Autore: Appasseggio (Chiara Morabito, Maria Teresa Natale)
- Regione: Lazio
- Provincia: Roma
- Comune: Roma
- Località/quartiere: Foro Italico
- Tipologia: Passeggiata a piedi
- Difficoltà: Facile
- Utenza: Tutti
- Durata: 3 ore
- Punto di partenza: Borghetto di Prato Falcone
- Punto di arrivo: Ponte della Musica
- Difficoltà: Facile
- Autore: Appasseggio (Chiara Morabito, Maria Teresa Natale)
- Scarica il roadbook con l'itinerario: Roma: Dal Borghetto di Prato Falcone al Foro Italico Nascita ed evoluzione della città dello sport mussoliniana (cod. 0051)
- Coordinate inizio e fine: 41.925303º N 12.457766º E 41.926510º N 12.459706º E
- Lunghezza: Circa 4 km
Descrizione
Realizzato durante gli anni '30 su progetti di Enrico Del Debbio e Luigi Walter Moretti (coadiuvati da una folta schiera di scultori, mosaicisti, decoratori in genere) il Foro Mussolini, ribattezzato Foro Italico dall'agosto 1943, immediatamente dopo la caduta del Fascismo, è il vasto complesso sportivo voluto dal Duce e destinato in origine alla sola preparazione degli insegnanti membri dell'Opera Nazionale Balilla. In breve, tuttavia, il progetto del Foro assunse i caratteri di una vera e propria città dello sport, in cui la salute fisica (quasi in forma di vero e proprio culto del corpo) e l'educazione morale si fondevano in una mirabile sintesi, finalizzata di fatto all'indottrinamento secondo i valori della cultura fascista.
L'Accademia fascista di educazione fisica, l'obelisco marmoreo, i grandi Stadio dei Cipressi e Stadio delle Statue, la Casa delle Armi, sono solo alcuni degli edifici e dei monumenti che oggi, raggiunta la debita distanza storica, sono considerati a ragione fra i maggiori esempi di architettura razionalista in Italia.
La storia del Foro Italico prosegue anche dopo il Ventennio e dopo la fine della seconda guerra mondiale: a partire dal 1950, infatti, nuovi interventi coinvolgono il vero e proprio tessuto urbanistico che informa questa città dello sport, in vista delle Olimpiadi che nel 1960 vedranno protagonisti proprio questi spazi.
Punti d'interesse
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