Modulo online Piemontesi a Roma

Roma, domenica 4 settembre 2016 , ore 10,00-12,30
I PIEMONTESI A ROMA: L'ESQUILINO SIMBOLO DELLA ROMA SABAUDA

Accompagna: Stefania Ficacci
Punto di partenza: Via Guglielmo Pepe, di fronte al Teatro Ambra Jovinelli
Coordinate: 41.895835, 12.507900
Punto di arrivo: Via Carlo Felice (Giardini Carlo Felice)
Lunghezza: circa 3 km
Durata: 2 ore circa
Costo: offerta libera
Info:appasseggio@gmail.com, cell. 339-3585839

Nel 1871 l'area compresa fra il Laterano, Santa Maria Maggiore e Porta Maggiore è un ampio spazio verde, sormontato da tre collinette. A segnare il confine ad est è la prima fascia di binari della Stazione Termini. A Sud Porta Maggiore e le Mura Aureliane dividono la città antica dal suo Agro. Il trasferimento della capitale d'Italia da Firenze a Roma impone la necessità di costruire case per i nuovi residenti della città, impiegati e funzionari trasferiti per necessità lavorative da Torino a Roma. Primo fra i nuovi rioni progettati nel piano regolatore del Viviani del 1873, l'Esquilino diventa simbolo della nuova Roma sabauda, disegnato secondo un'architettura spiccatamente torinese. Negozi, caffè e giardini, ma anche strade e piazze ricordano nello stile e nel nome il progetto ideale del primo rione costruito sotto il Regno d'Italia. Nella tradizione resta memoria di un quartiere piemontese, costruito dai piemontesi, per i piemontesi. Ma è davvero così? 

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