Aldo [Osvaldo] Calo': Tondo, 1970-1971

Aldo [Osvaldo] Calo': Tondo, 1970-1971.
  • Codice: 01212
  • Regione: Lazio
  • Provincia: Roma
  • Comune: Roma
  • Località/quartiere: Castro Pretorio
  • Localizzazione specifica: BNCR, Giardino a foglie nastriformi (Sala collezioni speciali/bibliografia)
  • Tipo: POI museale
  • Coordinate geografiche: 41.906025° N 12.508721° E

Abstract

Aldo [Osvaldo] Calò, San Cesario di Lecce (Lecce) 1910 - Roma 1983
Travertino, cm 258x258x58; base cm 18x355x351

Il Tondo di Calò si riferisce a una fase creativa relativamente tarda dell'artista, e dunque non a caso esprime in un momento di sintesi equilibrata più di una delle tematiche da lui indagate nel corso del tempo. Calò, come molti della sua generazione, esordisce ancora sul versante figurativo, che abbandona per il tramite di ricerche sui materiali (e sul contrasto tra materiali diversi) e poi per l'innesto di istanze informali sulla purezza delle strutture geometriche. Così, il Tondo porta in sé il ricordo della gestualità informale di precedenti 'squarci'; ma la regolarità dei tagli orizzontali nel disco di travertino, in questo caso, ha piuttosto a che vedere con la ricerca di una modularità nel rapporto tra pieno e vuoto e tra luce e ombra.

Descrizione

L'installazione della scultura al centro del grande giardino tra le Sale Bibliografia e Collezioni speciali, particolarmente esteso, fa sì che essa funga da perno rispetto all'ampio spazio circostante (come suggerisce anche la collocazione del Tondo sull'asse diagonale del piedistallo) e dialoghi con gli edifici della Biblioteca esaltandone le particolarità, per contrasto (il muro in mattoni rossi) o per analogia (l'alternanza delle fasce verticali che scandiscono la torre libraria, e i tagli orizzontali della scultura). Anche Calò (come Franco Cannilla) si misurava nei primi anni Settanta con l'installazione delle sue sculture nello spazio urbano: a Roma, ad esempio, in Piazza Margana.

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