Lapide di Gregorio da Catino
- Codice: 01327
- Regione: Lazio
- Provincia: Rieti
- Comune: Poggio Catino
- Località/quartiere: Catino
- Tipo: POI commemorativo
- Coordinate geografiche: 42.290803° N 12.692940° E
Abstract
Nel 1920 il consiglio comunale di Catino decise di onorare l'illustre concittadino Gregorio da Catino con una targa all'ingresso del paese. La lapide ripercorre la vita del monaco farfense e celebra la sua opera di "cronista scrupoloso" fondamentale per la conoscenza storica dell'Italia e dell'Europa nel Medioevo.
Descrizione
Gregorio nacque intorno al 1060 dai nobili Dono e Teneranda, signori di Catino e di altre terre vicine. All'età di sei anni venne offerto dalla famiglia all'Abbazia di Farfa dove crebbe sotto la protezione dell'Abate Berardo I. Sin dal principio fu destinato alla vita monastica e allo studio delle Sacre Scritture, delle opere dei Padri della Chiesa, delle vite dei Santi. A trentadue anni Gregorio decise di intraprendere la faticosa opera di riordino dell'archivio dell'abbazia che conteneva migliaia di documenti giuridici, fondamentali per far valere i diritti di proprietà del monastero farfense in un periodo di lotte e usurpazioni. Tutti i documenti presenti nell'archivio furono selezionati, ordinati e trascritti in quattro imponenti opere: il Regestum Farfense, il Liber largitorius, il Chronicon Farfense e il Liber floriger cartarum Farfensium. Il lavoro d'archivista lo impegnò sino alla morte, sopraggiunta nel 1133. Inestimabile è il valore delle sue opere per la conoscenza storica, economica, giuridica e sociale dell'Italia centrale nel Medioevo.
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Testo della lapide.
Voce: Vanna Locatelli
Chronicon Farfense.
Fonte: Biblioteca Nazionale Centrale di Roma