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Piana di Fondi e piccola conca d'oro

• Codice: 01504
• Regione: Lazio
• Provincia: Latina
• Comune: Fondi, Monte San Biagio
• Località/quartiere: Piana di Fondi
• Tipo: POI rurale
• Coordinate geografiche: 41.343454, 13.345772

Abstract

Ampia un centinaio di chilometri quadrati, chiusa tra il mare e i Monti Ausoni e Aurunci, è una delle "pianure di colmamento" del litorale tirrenico, appendice della più vasta Pianura Pontina di cui ripete gli elementi essenziali, come il duplice cordone di dune litoranee allineato lungo la costa. Per secoli anch'essa è stata paludosa e malarica. La bonifica idraulica, iniziata con successo nel 1929, venne ultimata dopo la seconda guerra mondiale.

Descrizione

L'estensione della campagna e la vicinanza al mare e alle colline circostanti hanno consentito lo sviluppo dell'agricoltura, con l'adozione di tecniche inizialmente rudimentali e oggi avanzate.
Nei pressi del lago c'è una zona chiamata comunemente "pantano" di circa 2.000 ettari. Alcuni anni or sono veniva sommersa dalle acque invernali che restavano fino alla primavera.
Appena le acque si ritiravano veniva arata e seminata a granone, fagioli e ortaggi. Ora, prosciugata, ospita file di serre nelle quali si coltivano verdure, pomodori, peperoni, melanzane,
funghi e fiori.
Fondi è giustamente famosa per i rigogliosi agrumeti che le valsero l'appellativo di "piccola Conca d'oro". La coltivazione dell'arancio viene fatta risalire addirittura agli inizi del XVIII secolo.
Un tempo la coltura predominante era l'arancio biondo con esperimenti di sanguinello e tarocco.
Fino a non molti anni fa partivano da Fondi circa 3000 vagoni di arance che rappresentavano l'80% della produzione provinciale, commercializzata anche nel nord Europa.
Con il variare delle condizioni climatiche, gli aranceti hanno perduto d'importanza nell'economia agricola fondana.
Nel 1974 venne inaugurato il MOF, uno dei più importanti mercati ortofrutticoli europei, autentico polmone di scambi con l'Italia e l'Europa.