L'acropoli di Vignale e il suo santuario

Acropoli di Vignale. Cisterna settentrionale.
  • Codice: 00725
  • Regione: Lazio
  • Provincia: Viterbo
  • Comune: Civita Castellana
  • Località/quartiere: Dintorni
  • Localizzazione specifica: S.P. 76
  • Tipo: POI archeologico
  • Coordinate geografiche: 42.29232 º N 12.42197 º E
  • Altitudine: 100 m s.l.m.

Abstract

La vita religiosa dell'antica Falerii si svolgeva nei numerosi santuari presenti in area urbana (i principali e più noti a Vignale e allo Scasato) e suburbana (ai Sassi Caduti, a Celle, al Fosso dei Cappuccini).

Descrizione

Nel IV secolo a.C., l'architettura religiosa raggiunse l'apogeo concorrendo per monumentalità con i contemporanei santuari greci.
Il colle di Vignale, difeso naturalmente dalle rupi che lo circondano, ospitò il primo insediamento abitativo della futura Falerii, e con il tempo, assunse la funzione di acropoli della città. Fin dal V secolo a.C. l'area fu occupata da un importante santuario dedicato ad Apollo, scavato solo in parte alla fine dell'800 da Angelo Pasqui e Raniero Mengarelli, i quali riportarono alla luce numerose terrecotte architettoniche e votive, conservate presso il locale Museo Archeologico e in parte esposte nel Museo di Villa Giulia. Delle strutture del santuario sono oggi visibili solo due monumentali cisterne ipogee, in parte costruite, in parte scavate nel tufo, utilizzate come scarichi al momento dell’abbandono dell'area sacra.
Sull'altura del colle si sviluppò in epoca altomedievale l'insediamento rupestre di San Cesareo, costituito da cinque ambienti ipogei a soffitto piano e pilastro centrale ricavato nel tufo, ancora oggi visibili in una proprietà privata. E' solo uno dei diversi insediamenti monastici di questo tipo noti a Civita Castellana: altri erano sull'altura di Celle (San Selmo) e sul pianoro di Civita all'ingresso della città (Sant'Ippolito).

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Il santuario di Vignale.

Voce: Elisabetta Giuliani